Il segreto della felicità? Un tragitto casa-lavoro di 16 minuti

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Il segreto della felicità? Un tragitto casa‑lavoro di 16 minuti

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Credi che sia arrivato il momento di dare una svolta alla tua vita? Sei stanco di sentirti insoddisfatto e stressato? Hannah Hudson ti dà un ottimo consiglio: segui l’esempio dei Paesi più felici del mondo e dai un taglio a tragitti casa-lavoro infiniti

Ti sei mai davvero fermato a pensare a quanto tempo prezioso della tua vita sprechi per raggiungere il posto di lavoro?

Se vivi negli Stati Uniti, che occupano il 10° posto della deprimente classifica dei Paesi con il tempo medio di spostamento casa-lavoro più lungo del mondo, con ben 25 minuti a tratta(1), in un anno tipico trascorrerai l’equivalente di 8 giornate di 24 ore per andare e venire dal tuo posto di lavoro. Potrebbe andarti peggio?

Sì, se vivi nel Regno Unito(2), dove il tempo medio di spostamento è di 28 minuti. In tal caso dedicherai 9 giornate di 24 ore o 13.216 minuti del tuo prezioso tempo per arrivare sul luogo di lavoro. Se vuoi essere più preciso e paragonare queste tempistiche con la tipica giornata lavorativa di 8 ore, tieniti forte: il tuo tragitto casa-lavoro potrebbe essere più lungo delle tue ferie annuali, ovvero 27 giorni a fronte di 25(3).

Sei ancora più sfortunato se non vivi né negli Stati Uniti né nel Regno Unito, ma in Corea del Sud, il Paese che vanta il triste primato del tempo di spostamento casa-lavoro più lungo del mondo: 74 minuti a tratta(4). I minuti che trascorrerai viaggiando tra la tua abitazione e l’ufficio ogni anno saranno ben 37.148, pari a 25 giorni e 19 ore. Se pensi che i giorni medi di ferie pagate dei sudcoreani sono solo 10, non avrai difficoltà a capire che lo squilibrio è a dir poco imbarazzante.

Purtroppo, le notizie non sono buone, infatti sembra che i nostri viaggi da pendolari non faranno che peggiorare. Nel Regno Unito, ad esempio, oggi per andare e tornare dal lavoro servono 5 minuti in più al giorno rispetto a dieci anni fa. In un anno sono altre 20 ore passate su strade congestionate dal traffico e carrozze dei treni piene zeppe(5).

Anche negli Stati Uniti il tempo medio di spostamento casa-lavoro è aumentato, e non di poco: il 20% in più rispetto al passato. Secondo lo US Census Bureau, oggi per raggiungere l’ufficio un lavoratore statunitense impiega in media 26 minuti. È il tempo massimo dal 1980, anno in cui il Census Bureau ha iniziato a monitorare questi dati(6).

A questo punto non può sorprenderti il fatto che questa vita da pendolari faccia sentire tutti così depressi, ma se avessi ancora dei dubbi, ci pensa l’Office for National Statistics del Regno Unito a farteli passare. L’agenzia governativa ha scoperto che "i pendolari sono meno soddisfatti della loro vita, non credono che le loro attività quotidiane abbiano un valore, sono meno felici e hanno un livello superiore di ansia in media rispetto a chi non è pendolare"(7). Se vogliamo dirla tutta, se il tuo tragitto casa-lavoro supera un’ora, la sensazione di felicità diminuisce a ogni minuto in più di viaggio(8).

Il segreto della felicità? Un tragitto casa-lavoro di 16 minuti

 

Esiste un’alternativa?

E se tutti smettessimo di spostarci per andare al lavoro? Cosa succederebbe?

Secondo Christopher Ingraham, reporter del Washington Post, l’impatto di una simile decisione sarebbe enorme: "Pensiamo all’effetto trasformativo [del ridare indietro alle persone il tempo sprecato per raggiungere il posto di lavoro] e moltiplichiamo quelle due ore per i 250 giorni lavorativi in un anno tipico: sono 500 ore in più all’anno. Se moltiplichiamo questa cifra per 3,6 milioni di lavoratori arriviamo a circa 1,8 miliardi di ore di produttività potenziale rimessa a disposizione dell’economia. Quei quasi 2 miliardi di ore equivalgono a 900.000 lavori a tempo pieno".

Aggiunge: "Se oggi dai a una persona due ore libere in più, con ogni probabilità non le userà per lavorare, ma per guardare la TV, giocare a Candy Crush, bere una birra con gli amici o fare qualsiasi altra cosa che non sia necessariamente produttiva. Nel tempo, però, quella persona avrà molto più tempo a disposizione per impegnarsi nel sociale e per occuparsi dei suoi figli, della sua salute o del suo matrimonio. Quella persona sarà una persona più riposata e più produttiva. Potenzialmente i vantaggi sono infiniti".

Il cammino verso la felicità

Se un lungo tragitto casa-lavoro ci rende infelici, un tragitto più corto dovrebbe farci sentire più felici, giusto? Secondo un sondaggio del 2018 condotto dalla rivista Time Out, è giustissimo: un tragitto casa-lavoro più breve della media (da 15 a 30 minuti in meno, confrontato con la media di 39 minuti di Londra) rende i londinesi più felici anche rispetto al fare sesso(10).

Un ricercatore della felicità, Dan Buettner, ha persino quantificato quanto saremmo più felici se potessimo ridurre i tragitti casa-lavoro. Il corrispondente in denaro di questa felicità, che il socio e autore del National Geographic ha indicato nel suo libro Thrive: Finding Happiness the Blue Zones Way, è interessante: 40.000 dollari.

Non può essere una coincidenza che i primi 10 Paesi più felici del mondo (secondo la classifica del Rapporto Mondiale sulla Felicità dell’ONU)(11) abbiano tutti tragitti casa-lavoro inferiori alla media mondiale di 41,6 minuti. Non credi? Guarda caso, il Paese più felice, la Norvegia, ha un tragitto casa-lavoro di 33 minuti. I minuti della Danimarca sono 29 e quelli di Finlandia e Svezia 21.

Lo sanno tutti: la felicità fa bene all’economia. Secondo un recente studio condotto da economisti dell’Università di Warwick, un dipendente felice ha un picco di produttività del 12%(12). "Le emozioni positive rafforzano gli esseri umani": i ricercatori non avrebbero potuto essere più chiari nel loro report. A questo punto non ci sono più dubbi: i lavoratori felici sono anche collaboratori più efficienti(13) e leader ancora migliori(14).

Il tragitto casa-lavoro perfetto

Qual è quindi il tragitto casa-lavoro ideale? La risposta ti sorprenderà. Preparati… Al contrario di ciò che potresti pensare, non è non doversi spostare del tutto. Secondo uno studio condotto su più di 1.000 lavoratori a San Francisco(15), il tempo ideale per andare al lavoro è di 16 minuti. Meno del 2% ha risposto che vorrebbe un tragitto inferiore a 4 minuti, mentre solo l’1,2% ha detto che non vorrebbe proprio dover spostarsi.

Sembra, quindi, che in fondo alle persone piaccia che tra l’ufficio e la propria abitazione ci sia una certa distanza; il tempo dedicato allo spostamento diventa una sorta di strumento psicologico per rilassarsi dopo una giornata di lavoro. E la scienza supporta questa tesi. Il numero di ricerche secondo cui i "tragitti casa-lavoro attivi", quelli cioè che prevedono spostamenti a piedi o in bicicletta, possono persino migliorare la qualità della vita, alla stregua di un matrimonio o di un aumento di stipendio, è in costante aumento.(16)

Dunque, se il tragitto casa-lavoro ideale per la maggior parte delle persone corrisponde a 16 minuti totali di camminata all’andata e 16 al ritorno, quale dovrebbe essere la risposta delle aziende? Secondo Richard Morris, amministratore delegato di Regus nel Regno Unito, "I tempi in cui era necessario chiedere ai dipendenti di sprecare tempo prezioso per spostarsi verso una sede centrale e di lavorare secondo orari fissi che risalgono all’epoca vittoriana sono un ricordo del passato"(17). "Oggi le aziende di qualsiasi dimensione hanno il dovere di individuare soluzioni più flessibili che permettano ai dipendenti di non dover allontanarsi troppo da casa e di adattare gli orari di lavoro alle loro esigenze".

"Il segreto della felicità è la libertà" diceva l’antico storico ateniese Tucidide. Se aveva ragione, allora la possibilità di scegliere dove lavorare e come arrivarci potrebbe cambiare per sempre la vita degli stanchi pendolari di tutto il mondo.

 


Hannah Hudson è la redattrice della rivista di Regus

 

Come abbiamo calcolato i tempi necessari per il tragitto casa-lavoro?

Abbiamo preso i tempi medi di spostamento per raggiungere l’ufficio indicati in una ricerca dell’OCSE del 2016. Successivamente, abbiamo supposto che il lavoratore medio vada al lavoro e torni a casa 5 giorni alla settimana e che una giornata lavorativa media sia composta da 8 ore. Per tenere conto dei giorni di ferie annuali (in cui non viene effettuato alcun tragitto casa-lavoro/lavoro-casa), abbiamo usato il rapporto sulla privazione delle vacanze di Expedia (novembre 2017).

Fonti:

(1) https://www.statista.com/statistics/521886/travel-time-spent-work-study-countries/

(2) https://www.statista.com/statistics/521886/travel-time-spent-work-study-countries/

(3) https://viewfinder.expedia.com/news/millennials-vacation-deprived/

(4) https://www.statista.com/statistics/521886/travel-time-spent-work-study-countries/

(5) https://www.tuc.org.uk/news/average-worker-now-spends-27-working-days-year-commuting-finds-tuc

(6) https://www.washingtonpost.com/news/wonk/wp/2016/02/25/how-much-of-your-life-youre-wasting-on-your-commute/?utm_term=.340292b43b36

(7) http://www.bbc.co.uk/news/health-26190236

(8) http://www.ons.gov.uk/ons/rel/wellbeing/measuring-national-well-being/commuting-and-personal-well-being–2014/art-commuting-and-personal-well-being.html#tab-2–Key-Points

(9) https://www.washingtonpost.com/news/wonk/wp/2016/02/25/how-much-of-your-life-youre-wasting-on-your-commute/?utm_term=.67dbfbadad1b

(10) https://www.timeout.com/london/news/a-short-commute-makes-londoners-happier-than-sex-012918

(11) https://en.wikipedia.org/wiki/World_Happiness_Report

(12) https://warwick.ac.uk/newsandevents/pressreleases/new_study_shows/

(13) http://www.forbes.com/sites/martinzwilling/2014/12/02/how-to-squeeze-productivity-from-employee-happiness/

(14) http://www.inc.com/ariana-ayu/why-happiness-matters-in-gratitude-to-robin-williams.html

(15) https://link.springer.com/article/10.1023/A:1010366321778

(16) https://www.citylab.com/transportation/2014/09/want-to-be-happier-try-walking-even-part-of-the-way-to-work/380158/

(17) https://www.fleetnews.co.uk/news/fleet-industry-news/2016/09/27/commute-is-wasted-time-for-31-of-workforce