La visione dello specialista

Che tipo di procrastinatore sei (e come smettere di esserlo)?

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Tutti ci siamo detti almeno una volta di avere abbastanza tempo per controllare i messaggi, guardare quel video condiviso online da un nostro amico o fare ordine sulla scrivania prima di iniziare a scrivere quella relazione che aspetta. La procrastinazione è la peggiore nemica della produttività; secondo uno studio condotto dalla DePaul University, almeno un individuo su cinque può essere considerato un “procrastinatore cronico”.

Altri sostengono che il problema sia ciò che gli psicologi chiamano “spostamento”, ovvero la posticipazione di compiti stressanti in favore di altri meno rilevanti; perciò, se sei una di quelle persone che non riesce proprio a lavorare senza avere uno snack a portata di mano e leggere un articolo su come non procrastinare, questo potrebbe essere per te.

Che tipo di procrastinatore sei?

Il tipo super socievole

A volte ti trovi a parlare con i tuoi amici al telefono o a controllare la tua bacheca di notizie del giorno invece che metterti a lavorare? Essere tipi socievoli è una grande qualità nel mondo del lavoro, ma solo con le persone giuste.

Una soluzione possibile potrebbe essere il servizio di segreteria offerto dagli uffici virtuali. In questo modo potrai lavorare da casa (facendo sì che il tragitto per arrivare in ufficio diventi la rampa delle scale di casa) e mantenere il tuo numero privato come tale. Così quando squilla il telefono privato, sai che dall'altra parte della cornetta non c'è un cliente e non avrai più scuse.

Il tipo che evita il lavoro fino all’ultimo

Nel momento in cui tutta l'azienda fa affidamento su un'unica persona, ogni singola ora del tuo tempo diventa preziosa (e applicare le tue capacità di analisi a Candy Crush Saga non è probabilmente la cosa più utile). Se sei tu il solo responsabile del tuo prodotto finale, ricorda che è un’illusione credere che rimandare il lavoro fino a quando la data di consegna è vicinissima ti faccia dare il tuo meglio quando finalmente ti metterai al lavoro (da cui l'idea del “miglior rendimento sotto stress”).

Una ricerca condotta dall'Università Harvard mostra che, nella maggior parte dei casi, la realtà dei fatti è diametralmente opposta alla loro percezione. Il pensiero creativo risulta minore con l'avvicinarsi delle scadenze; perciò, la procrastinazione non ha un forte impatto soltanto sul tempo a propria disposizione, ma anche sul risultato finale. Fissare scadenze interne per ogni fase di un progetto aiuta a evitare di fare tutto all'ultimo momento.

Il tipo soggetto a mille interruzioni

La perdita di produttività non è mai cosa buona, ma risulta particolarmente problematica per i liberi professionisti che lavorano da casa. Uno studio di Regus mostra che la distrazione è un problema comune: più del 70% dei lavoratori viene interrotto da partner o bambini mentre svolge il proprio lavoro (non sono in molti quelli capaci di parlare durante una riunione telefonica mentre i figli fanno i capricci nella stanza a fianco).

Per molti imprenditori, lavorare da casa in mezzo a tante distrazioni non rappresenta una situazione ideale. Tuttavia, se anche tu fai parte di quel 61% di persone per cui l'equilibrio tra vita privata e vita professionale è il motivo principale per lavorare in proprio, probabilmente non vorrai mai rinunciare alla tua flessibilità per tornare a lavorare in ufficio. I business lounge rappresentano una valida alternativa; infatti, sono un luogo professionale in cui poter incontrare i propri clienti senza dover impedire ai piccoli di casa di poter guardare la TV a tutto volume in salotto.