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Produttività

8 reasons to convince your boss to adopt a more flexible workspace – permanently

Tempo di lettura:  6 Minuti

Il lavoro flessibile offre grandi vantaggi. I lavoratori ne sono totalmente convinti, purtroppo, però, non si può dire lo stesso dei loro capi. Oliver Pickup viene in soccorso offrendo otto statistiche che convinceranno i datori di lavoro una volta per tutte, o almeno lo speriamo

 

1. Processo di selezione del personale più efficace

La statistica che fa la differenza: il 75% dei lavoratori vorrebbe un lavoro flessibile.

Chi lo dice? Una ricerca di Powwownow(1), fornitore di servizi di conferenze via web.

Il dato importante: poiché la percentuale è cresciuta rispetto al 70% del 2017, possiamo dire che si tratta di una tendenza in crescita. Ma non è finita qui. Per l’81% (percentuale sconvolgente) delle donne la flessibilità renderebbe un impiego più "appetitoso", talmente tanto da spingerle a sceglierlo nel 45% dei casi.

La voce degli esperti "Le aziende che vogliono attrarre e motivare i migliori talenti devono riconoscere che in un mondo digitale sempre più frenetico, in cui la gestione dell’equilibrio lavoro-vita privata è più complessa, il lavoro flessibile è un aspetto chiave per i dipendenti che si candidano per un nuovo ruolo", parola di Jason Downes, direttore amministrativo di Powwownow. Come dargli torto?

Le parole giuste per convincere il tuo capo: "Se non vogliamo danneggiare i nostri piani di selezione del personale futuri dobbiamo offrire opzioni di lavoro flessibile". Funzionerà, stanne certo.

 

2. Meno costi

La statistica che fa la differenza: il lavoratore statunitense medio accetterebbe addirittura una riduzione dello stipendio dell’8% pur di avere la possibilità di lavorare da casa.
Chi lo dice? Uno studio congiunto delle Università di Princeton e di Harvard(2).

Il dato importante: lo studio, Valuing Alternative Work Arrangements, pubblicato a marzo del 2017, è il frutto di 7.000 interviste condotte da Amanda Pallais di Harvard e di Alexander Mas di Princeton.

La voce degli esperti Ecco cosa dicono gli autori dello studio: "Tra tutte le alternative pensate per semplificare la vita dei dipendenti che abbiamo preso in considerazione, la più apprezzata è senza dubbio la possibilità di lavorare da casa". E ribadiscono: "In media, chi cerca lavoro è disposto a rinunciare all’8% dello stipendio pur di poter lavorare da casa".

Le parole giuste per convincere il tuo capo: "Il lavoro flessibile offre un doppio risparmio grazie alla riduzione delle spese generali e degli stipendi". Si convincerà!

 

3. Dipendenti più leali

La statistica che fa la differenza: due dipendenti su tre affermano di essere più leali nei confronti di datori di lavoro che offrono metodi di lavoro flessibili. I numeri parlano da soli.

Chi lo dice? Una ricerca di Aviva UK Insurance(3).

Il dato importante: come abbiamo già visto, il lavoro flessibile è un elemento fondamentale durante il processo di selezione del personale, ma secondo il rapporto Working Lives 2017 di Aviva, pubblicato a maggio del 2017, lo è anche per evitare che il personale cambi lavoro.

La voce degli esperti Andy Briggs, CEO di Aviva UK Insurance, dichiara: "Le priorità dei dipendenti stanno cambiando e le aziende che vogliono stare al passo con i tempi stanno iniziando a capire che offrendo i giusti benefici in termini di salute o lavoro flessibile possono ottenere notevoli miglioramenti in termini di prestazioni aziendali".

Le parole giuste per convincere il tuo capo: "Per impedire che i migliori talenti ci lascino per andare a ingrossare le fila dei nostri concorrenti che offrono pacchetti più moderni ai loro dipendenti, dobbiamo assolutamente offrire opzioni di lavoro flessibile". Risultato garantito.

 

4. Più profitti

La statistica che fa la differenza: sei aziende su dieci in tutto il mondo dichiarano che le politiche di lavoro flessibili hanno consentito loro di aumentare i profitti.

Chi lo dice? Una ricerca di Vodafone(4).

Il dato importante: il rapporto "Flexible: Friend or Foe?", pubblicato a febbraio del 2016, ha cercato di esaminare i pro e i contro del lavoro flessibile in tutto il mondo attraverso uno dei più grandi sondaggi globali del suo genere, condotto su ben 8.000 datori di lavoro e dipendenti di tre continenti.

La voce degli esperti Nick Jeffery, amministratore delegato del gruppo Vodafone, dichiara: "Secondo i datori di lavoro il lavoro flessibile accresce i profitti, secondo i loro dipendenti li rende più produttivi. Tutto questo è possibile grazie alle nuove tecnologie che stanno rimodellando ogni settore, come ad esempio le reti di dati mobili ad alta velocità, la banda larga fissa e i servizi cloud collaborativi più recenti. Ciò che conta oggi è cosa si fa, non dove lo si fa". Parole sante.

Le parole giuste per convincere il tuo capo: "La bottom line è la massima preoccupazione della maggior parte dei dirigenti delle aziende, giusto? Allora perché non adottare il lavoro flessibile se esiste una correlazione tra la flessibilità e i profitti?"

Grafici virtuali su uno sfondo nero

I motivi per iniziare a lavorare flessibilmente si sprecano ed è davvero difficile metterli in dubbio

 

5. Stai al passo con i concorrenti

La statistica che fa la differenza: quasi un terzo dei lavoratori britannici ha orari flessibili.

Chi lo dice? Perkbox, un fornitore di servizi di coinvolgimento dei dipendenti, nel suo Great Perk Search, pubblicato ad agosto del 2018.

Il dato importante: il 29% della forza lavoro britannica sta sfruttando il lavoro flessibile. Cosa significa? Che i datori di lavoro stanno finalmente iniziando a capire l’importanza dell’equilibrio lavoro-vita privata. Meglio tardi che mai.

La voce degli esperti Chieu Cao, cofondatore e amministratore delegato di Perkbox(5), spiega che il lavoro flessibile è da sempre uno dei benefici più ambiti dai millennial. "I datori di lavoro stanno ascoltando queste richieste: lo dimostra il numero così elevato di inglesi che lavorano in modalità flessibile. E se vogliono accrescere la felicità dei dipendenti, aumentare il tasso di retention e assicurarsi di assumere il personale più talentuoso, dovranno continuare a farlo".

Le parole giuste per convincere il tuo capo Semplice: "Dobbiamo adottare il lavoro flessibile se vogliamo competere con i nostri rivali".

 

6. Lavoratori più produttivi

La statistica che fa la differenza: tre lavoratori su quattro ritengono di essere più produttivi fuori dalla tradizionale giornata lavorativa 9-17. Sei d’accordo?

Chi lo dice? Una ricerca di Fuze(6), società di comunicazioni aziendali. 
Il dato importante: il rapporto Workplace Futures di Fuze, uscito a maggio del 2018, suggerisce anche che l’89% dei lavoratori crede che il lavoro flessibile dovrebbe essere la norma, non un benefit.

La voce degli esperti Le parole di Sophie Wade, specialista dell’innovazione nella forza lavoro di Flexcel Network, chiariscono il punto: "Per accrescere la reattività dei dipendenti, le aziende devono cercare a tutti i costi di coinvolgere maggiormente i propri dipendenti e scoprire quando, dove e come lavorano meglio, oltre a promuovere una cultura di apertura". E continua: "I datori di lavoro competitivi cercano di soddisfare le richieste di nuovi modi di lavorare dei propri dipendenti individuando le condizioni di lavoro ottimali di ogni singolo lavoratore, per metterlo nelle condizioni di essere il più produttivo possibile".

Le parole giuste per convincere il tuo capo: "L’orario di lavoro 9-17 è o dovrebbe essere un ricordo del passato. Se vogliamo essere un’azienda moderna dobbiamo mettere al primo posto i nostri dipendenti. Solo così potranno dare il massimo".

 

7. Segui l’esempio delle PMI

La statistica che fa la differenza: due PMI (piccole e medie imprese) neozelandesi su tre offrono metodi di lavoro flessibili.

Chi lo dice? Una ricerca della neozelandese MYOB(7)

Il dato importante: secondo il sondaggio Business Monitor, che ha coinvolto più di 1.000 PMI ed è stato pubblicato ad aprile 2018 da MYOB, il 18% delle aziende ha offerto orari flessibili per coprire esigenze di cura dei bambini, il 22% ha concesso orari di inizio e fine lavoro flessibili e circa il 34% ha permesso ai dipendenti di lavorare fuori ufficio.

La voce degli esperti Carolyn Luey, general manager neozelandese di MYOB, ha affermato che grazie a comunicazione digitale, smartphone, computer portatili e altre nuove tecnologie possiamo lavorare da qualsiasi angolo del mondo, ma non solo. I dipendenti hanno una maggiore possibilità di negoziare soluzioni di lavoro flessibili, soprattutto se sono genitori o se si occupano in prima persona della cura di anziani o malati".

Le parole giuste per convincere il tuo capo: "L’integrazione di strumenti di comunicazione unificati, come la videoconferenza e la messaggistica istantanea, permettono ai lavoratori di garantire lo stesso livello di produttività, se non un livello maggiore, anche lontano dall’ufficio".

 

8. Dipendenti più motivati

La statistica che fa la differenza: secondo il 65% dei manager, il lavoro flessibile contribuisce a incrementare la motivazione dei dipendenti.

Chi lo dice? Uno studio dell’Institute of Leadership & Management(8).

Il dato importante: definire le barriere all’adozione di un modo più flessibile di lavorare e scoprire come superarle, ecco cosa ha cercato di fare il rapporto "Flexible working: Goodbye nine to five" pubblicato nel 2017.

La voce degli esperti Secondo gli autori del rapporto, i manager che permettono ai loro team di agire autonomamente sono in grado di valutare se possono godere della loro fiducia, capire se stanno gestendo correttamente il loro carico di lavoro e comprendere il loro grado di impegno e motivazione. In sostanza: "Ciò che conta non sono le ore passate in ufficio, ma i risultati".

Le parole giuste per convincere il tuo capo "Le organizzazioni non devono più preoccuparsi di quando e dove il lavoro viene completato". Semplici ed efficaci.

 


Oliver Pickup vive e lavora a Londra ed è uno scrittore specializzato in business, lifestyle e tecnologia

Fonti:

(1) https://www.powwownow.co.uk/smarter-working/flexible-working

(2) https://www.princeton.edu/~amas/papers/vawa.pdf

(3) http://workplaceinsight.net/wp-content/uploads/2017/07/Aviva_Working_Lives_Report_2017_FINAL_INT_3_220617.pdf

(4) https://www.vodafone.com/content/index/media/vodafone-group-releases/2016/flexible-working-survey.html

(5) https://www.perkbox.com/uk/resources/library/interactive-the-great-perk-search

(6) https://www.fuze.com/workforce-futures / https://www.fuze.com/files/documents/Fuze-WorkforceFutures-Infographic.pdf

(7) https://www.myob.com/nz/about/news/2018/1-in-5-offer-flexible-work-hours

(8) https://www.i-l-m.com/